Uno spaccalegna manuale è decisamente l’opzione migliore per tutti coloro che preferiscono approcciare in maniera totalmente pratica a questo tipo di lavoro.
Nonostante richiedano una certa potenza muscolare, gli spaccalegna manuali restano comunque nettamente più efficienti e facili da utilizzare rispetto a una comunissima ascia. Sono ottimi anche sotto l’aspetto economico, costano molto meno rispetto ai modelli idraulici oppure a quelli con struttura a vite.
Di seguito puoi trovare una lista di quelli che secondo noi sono i migliori spaccalegna manuali in commercio.
Sommario
Migliori spaccalegna manuali
Tipi di spaccalegna manuali
oltre ad avere un prezzo più economico, gli spaccalegna manuali per funzionare necessitano solo ed unicamente della forza fisica per poter operare e a differenza degli spaccalegna elettrici o a scoppio, non hanno bisogno di una fonte di energia esterna. Oltre alla comunissima ascia spaccalegna (classificata anch’essa come manuale), si possono trovare in commercio spaccalegna manuali classici oppure a pedale. Molti di questi utilizzano anche la forza idraulica in supporto a quella fisica per agevolare l’operazione di pressione del cuneo sul pezzo di legna.
Spaccalegna manuale Forest master Duo10T
Gli spaccalegna manuali idraulici sono la tipologia più utilizzata per uso domestico e sono consigliati per persone che hanno una discreta mole di legna da rompere.
Come puoi ben capire dal loro nome, questi spaccalegna sfruttano la forza idraulica per rendere più semplice e meno faticosa la rottura del legno, sono infatti in grado di fornire una massiccia quantità di forza di pressione.
A differenza degli spaccalegna totalmente idraulici, elettrici o a scoppio, per azionarli bisogna pompare le maniglie in modo da far aumentare la pressione dell’olio del pistone.
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Spaccalegna manuale woody 14 tonnellate
Questo spaccalegna manuale è originario della Svezia, grazie alla sua semplicità di utilizzo combinata ad un costo contenuto, si è diffuso velocemente in tutto il mondo.
E’ caratterizzato da una struttura molto leggera che comprende una coppia di barre, una lama affilata e da un peso. Il funzionamento è molto semplice, questo tipo di spaccalegna ha bisogno di un supporto che fornisca una perfetta stabilità durante l’operazione di taglio, ti consiglio di utilizzare una base con un diametro di almeno mezzo metro (puoi utilizzare un pezzo di tronco).
Una volta che hai trovato una base stabile, devi effettuare un buco al centro che misuri alcuni centimetri di profondità e che abbia un diametro che misuri quanto la barra dello spaccalegna.
Dopo che hai testato la stabilità e l’affidabilità dell’impianto, posiziona il pezzo di legna che vuoi spaccare sulla base ed effettua il sollevamento del peso e spingilo poi in basso con forza. Il peso ti aiuta a fornire forza gravitazionale alla lama e ti permette quindi di spaccare il pezzo con più semplicità.
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Spaccalegna a barra
Se non hai problemi a rompere la legna alla vecchia maniera e non hai paura di fare un po’ di sforzi fisici, questo spaccalegna si può definire come l’opzione evoluta della classica ascia. E’ ideale per un uso sporadico e se la mole di lavoro è ridotta.
Questo modello, a differenza del woody, non necessita il fissaggio su una base e quindi risulta più scarno e meno impegnativo nella preparazione per l’utilizzo ma il funzionamento è quasi identico per tutti e due i modelli.
La struttura è fornita di due barre ad incastro, una delle quali poggerà sul pezzo da tagliare mentre l’altra andrà sollevata e poi spinta verso il basso. Anche questa tipologia è comprensiva di un peso che ti aiuterà nella forza necessaria ad effettuare il taglio.
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Spaccalegna Kindling Cracker
Il Kindling Cracker è uno spaccalegna con una struttura in ghisa che lo rende molto resistente.
Questa tipologia è ottima per persone che si muovono spesso e hanno necessità di un prodotto facilmente trasportabile, viene solitamente utilizzato per pezzi di legna di medie-piccole dimensioni.
Il funzionamento è molto semplice, praticamente è l’opposto degli spaccalegna che abbiamo visto fino ad adesso, in questo caso è infatti il legno che va fatto andare contro la parte tagliente. Nel dettaglio, devi mettere il tronco sulla lama la quale è molto tagliente e poi colpirlo con un oggetto pesante per far si che si rompa in due pezzi o più pezzi.
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Spaccalegna manuale a pedale
Lo spaccalegna manuale a pedale è solitamente di struttura orizzontale ma in commercio è disponibile anche con una struttura verticale. Come avrai capito dal nome, l’azionamento va eseguito tramite un pedale e lo sforzo necessario per azionarlo è minimo.
La struttura non è eccessivamente ingombrante ma potrebbe risultare abbastanza scomodo se volete portarlo spesso con voi. Purtroppo nel complesso risulta abbastanza lento quindi non è l’ideale per rompere una grossa mole di legna, personalmente parlando opterei per un modello elettrico che è acquistabile con una cifra poco superiore al prezzo di quello a pedale.
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Aspetti da valutare
1. Potenza necessaria
Ovviamente la potenza di taglio di uno spaccalegna manuale non è paragonabile a quella di un modello elettrici o a scoppio. Ti suggerisco di valuta la potenza che necessiti per effettuare il taglio in base alla tipologia di legno che devi spaccare, esistono infatti legni più duri e altri più teneri e più facili da rompere.
2. Capacità
Un altro aspetto da valutare è la dimensione dei tronchi che andrai a rompere. La capacità di alcuni spaccalegna indicano il diametro e la lunghezza massima del tronco che sono in grado di rompere.
Molte persone acquistano degli attrezzi che sono in grado di soddisfare le loro esigenze senza considerare quelle future. Personalmente opterei per un attrezzo che abbia una potenza e una forza di taglio più elevata di quella che si necessita momentaneamente.
3. Velocità di taglio
La velocità di taglio indica il tempo necessario a dividere una serie di pezzi di legna. Si calcola che uno spaccalegna manuale idraulico o scorrevole abbia il triplo della velocità di una comunissima ascia.
4. Garanzia
Tieni in considerazione la garanzia che ti verrà fornita dal produttore. Questo dettaglio è sinonimo di affidabilità di un attrezzo.
Nonostante la maggior parte degli spaccalegna manuali siano molto resistenti è importante accertarsi che siano coperti da garanzia ufficiale in modo da poterli utilizzare in totale tranquillità.
Nella maggior parte dei casi la garanzia si aggira sui 2 anni. Se sei fortunato qualche produttore potrebbe fornirne una più estesa.
Come costruire uno spaccalegna manuale
È possibile costruire uno spaccalegna manuale con il metodo “fai da te”. Quest’ultimo si rivela particolarmente utile per chi vive vicino ad un bosco oppure per chi desidera evitare di effettuare spese eccessive. Altre persone invece preferiscono acquistare uno spaccalegna direttamente già pronto, senza dover rischiare di montare male qualche componente e di vederlo non funzionante.
Costruirlo da soli però implica di certo un risparmio a livello di costi, anche se si deve ricordare che quando si sceglieranno i materiali e i pezzi da assemblare al fine della realizzazione dello spaccalegna, non si dovrà esagerare con l’idea di risparmio. In tal caso infatti, si rischia di scegliere elementi troppo scadenti, non in grado di rendere l’oggetto sicuro e utile.
Va sottolineato che si possono accingere all’impresa di costruire da soli uno spaccalegna manuale, solo quelle persone che sono già abili in questo campo. Se sie è già al corrente di quali materiali utilizzare o comunque un minimo su come devono essere montate le componenti di un taglialegna, allora non vi saranno problemi. È questo il caso di persone particolarmente ingegnose oppure anche di professionisti nel campo del taglio della legna. Se invece ci si trova nella casistica in cui non si è mai neanche sentito parlare di uno spaccalegna o comunque non si possiedano conoscenze relative al funzionamento dei vari pezzi che lo compongono, l’impresa è senza dubbio sconsigliata. Quest’ultima infatti può risultare particolarmente difficile anche ad un esperto ed inoltre rischia di non far possedere allo spaccalegna costruito da sé, tutte quelle garanzie necessarie alla sicurezza.
Su Internet esistono vari tutorial che possono essere seguiti per costruire uno spaccalegna manuale. Alcuni di questi, se seguiti nei minimi dettagli, possono far raggiungere un risultato ottimale. Di seguito le varie fasi utili per la realizzazione di uno spaccalegna, spiegate in modo molto semplice. Per quanto riguarda i dettagli tecnici, si consiglia di seguire un video in modo da vedere esattamente dove e come debbano essere montate le giuste componenti.
Di seguito cerchiamo di analizzare le fasi più importanti necessarie alla realizzazione di uno spaccalegna manuale fai da te:
1) Una prima fase riguardante il metodo “fai da te” consiste nel trovare il materiale giusto per poter realizzare lo spaccalegna. Un elemento che non può mancare è una rotaia che deve essere lunga a seconda della lunghezza che si desidera ottenere per lo spaccalegna. Nella parte inferiore di questa, va inserita della malta o anche cemento sui suoi spessori, al fine di incollare il cuneo di ferro, altro elemento importantissimo, che non dovrà mancare. La parte tagliente dovrà essere inserita verso l’interno della rotaia. Su di essa va anche inserito un pistone che dovrà pesare almeno 12 tonnellate. Da ricordare di utilizzare anche un perno, cioè una sorta di gancio che permetterà di togliere il pistone o utilizzarlo, a seconda che lo spaccalegna sia in uso o meno. Tale pistone poi dovrà essere ad una distanza di almeno 3 cm dal cuneo, oppure i due rischiano di scontrarsi.
2) La seconda fase consiste nel far assumere alla rotaia una classica forma a U rovesciata. Inoltre, un’altra azione da svolgere è controllare ripetutamente che i bulloni siano adeguatamente saldati, in modo da evitare che una parte della rotaia si apra.
3) Nella fase finale ci si dovrà procurare una piastra dell’altezza di almeno 35 cm, da sistemare sulla rotaia in modo che il pistone rimanga bloccato e non si alzi nel momento in cui si sta tagliando il ciocco di legno. Sempre nella parte finale si dovrà aggiungere il serbatoio con all’interno l’olio, e anche collegare i tubi idraulici al serbatoio e alla pompa. Questa andrà infine collegata alla presa elettrica.
Spaccalegna manuale: come sceglierlo
Quando si deve acquistare uno spaccalegna manuale, è bene fare attenzione a determinate caratteristiche prima di comprarlo.
Esistono infatti alcune componenti che devono essere verificate e si tratta di: durata del ciclo di taglio, alla misura dell’angolo di taglio, alla somma della durata dell’andata e del ritorno. Il primo elemento è particolarmente importante perché determina la velocità con cui uno spaccalegna può eseguire il taglio dei ciocchi. Solitamente, in media il ciclo di taglio dura tra i 10 e i 20 secondi, ma più è minore la sua durata e meglio è.
Da prestare attenzione anche al numero di Decibel, oppure anche alla possibile presenza di un traino, tipico di alcuni modelli, alla possibilità di inclinazione della tavola per gli spaccalegna manuali di tipo orizzontale, alla robustezza e la finitura del telaio, al peso per tutti quegli spaccalegna che non possono essere trainati. Un ulteriore elemento da considerare prima di effettuare l’acquisto in questione è verificare che ogni modello comprenda anche alcuni elementi utili per garantire la propria sicurezza. In questo si parla della presenza di apparecchi acustici per proteggere l’udito dal rumore, ma anche di scarpe di sicurezza, guanti e casco, visiera per coprire gli occhi. Questi elementi sono i primi a cui si deve pensare e si dovrebbe verificare subito la loro presenza o meno, all’interno della scatola.
Un fattore importante per molte persone è anche il prezzo e la relativa proporzione tra il costo e la qualità. Esistono spaccalegna manuali che costano molto poco ma proprio per questo motivo, possono al massimo essere adatti solo a situazioni domestiche e familiari e in più implicheranno anche un aggiunta di un maggiore dispendio di energia da parte dell’utente. Da sottolineare anche che le loro funzioni potrebbero essere minori rispetto ad uno spaccalegna manuale che costi di più.
A volte, anche per una maggiore sicurezza personale, è preferibile spendere una somma maggiore e acquistare spaccalegna manuali dotati di maggiori comfort. Questo è soprattutto il caso in cui dovesse servire un taglialegna di tipo professionale: in questo caso inutile pensare in modo eccessivo al risparmio.
Il prezzo di uno spaccalegna può variare dalle 100 euro circa, per i modelli più piccoli e non professionali, fino a sfiorare le 1000 euro per quelli più seri e i modelli più sofisticati.
Infine, ma non meno importante, è la sicurezza dell’oggetto. Nonostante questa si sia già nominata, va ribadito che è il primo fattore a cui si deve pensare. Qualsiasi tipo di spaccalegna si acquisti, che sia manuale o meno, deve essere rispettoso delle norme di sicurezza ed è anche cura dell’utente controllare che queste ci siano, prima di acquistare l’oggetto.
Consigli sull’utilizzo di uno spaccalegna manuale
Per evitare spiacevoli inconvenienti ti suggerisco di leggere e seguire le istruzioni che sono riportate sul libretto che troverai nella confezione al moneto dell’acquisto. Gli spaccalegna manuali generalmente sono sicuri ma è comunque consigliabile prestare attenzione ad alcuni dettagli, vediamo quali:
- E’ opportuno indossare indumenti idonei al lavoro, utilizzare maschere o occhiali e delle scarpe con punta in ferro.
- Ricordati di posizionare lo spaccalegna su un terreno piano e senza oggetti che possano intralciare il lavoro.
- Fai attenzione ad eventuali schegge che possono fuoriuscire durante l’operazione di rompimento.
- Accertati che il luogo dove andrai ad operare sia ben illuminato in modo da avere tutto sotto controllo e non farti sfuggire dettagli che potrebbero rivelarsi pericolosi.
- Assicurati che il tronco non abbia dei pezzi metallici incastrati al suo interno (come dei chiodi), questi potrebbero infatti fuoriuscire durante l’operazione.